Nella giornata di ieri si è celebrata la Festa nazionale degli alberi, patrimonio davvero indispensabile per tutti gli esseri viventi.
A partire dal 2011, con la Legge n.10 del Ministero dell’Ambiente, la Giornata Nazionale degli Alberi (oppure chiamata anche Festa nazionale degli alberi) viene celebrata ogni 21 novembre
con l’intento di promuovere le politiche di riduzione delle emissioni,
la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all’albero e la vivibilità degli insediamenti urbani.
Accanto alle iniziative per la Giornata Nazionale degli Alberi si svolgono anche quelle per la Festa dell’Albero, un’iniziativa promossa da Legambiente dal 2008 e che ha radici che affondano nelle antiche tradizioni della nostra cultura.
Infatti, già gli antichi Romani precorsero l’odierna festa degli alberi:
questi erano tutelati e conservati anche per motivi legati alla religione ed era consuetudine consacrare i boschi al culto delle divinità dell’epoca.
Inoltre, la più grande festa silvana in epoca romana era la “Festa Lucaria” che cadeva il 19 luglio.
L’idea è quella di sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo attivo degli alberi nella lotta per la salvaguardia ambientale.
Un solo albero, per esempio, può compensare la produzione di 700 kg di anidride carbonica, trasformandola in ossigeno pulito.
Così come gli alberi sono indispensabili contro l’effetto serra e l’inquinamento, visto che svolgono un ruolo di filtro biologico assorbendo gli inquinanti gassosi attraverso le foglie e i metalli pesanti attraverso le radici.
Rispettiamo la natura
Inoltre, e questo forse non tutti lo sanno, gli alberi contribuiscono ad assorbire l’inquinamento acustico.
In occasione della Giornata nazionale dell’albero (21 novembre), Legambiente organizza annualmente in tutta Italia centinaia di iniziative,
in collaborazione con associazioni, scuole e imprese, per aumentare il verde nelle aree urbane e soprattutto sensibilizzare l’opinione pubblica sui benefici degli alberi nei nostri quartieri.
L’albero più vecchio del nostro Paese ha 2.200 anni.
Uno studio del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) pubblicato sull’ultimo numero di Forestry ha svelato questa notizia.
Si trova in Sicilia e l’età è stata stabilita grazie a un approfondito studio del suo DNA.
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